È una relazione d’aiuto per singoli e coppie

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bisogni essenziali

Nella maggiorparte dei casi durante i nostri colloqui di “counseling essenziale” emergono bisogni essenziali e risposte di senso.
Si tratta di bisogni sommersi che necessitano di pazienza e di una certa abilità da parte di chi svolge la relazione d’aiuto per cogliere ciò che non viene palesemente esplicitato ma che emerge da altre parole o comportamenti incongrui rispetto al bisogno espresso in precedenza. Troverai nell’articolo alcune risposte e anche una storia frutto dell’esperienza personale.

Quando si svolge una relazione d’aiuto è necessario esercitare l’empatia, cioè provare ad “entrare nei panni dell’altro” per capire cosa sta provando senza però cadere nella simpatia, cioè nella simmetria e nella collusione.
Per evitare questi ultimi pericoli è necessario per il counselor saper mantenere la giusta distanza psicologica, non lasciarsi coinvolgere oltre misura, per questo è utile, unitamente all’empatia, coltivare anche un po’ di sana diffidenza.

Il counselor è un operatore competente che si pone come mediatore nella relazione d’aiuto con interventi limitati nel tempo e su problemi specifici di natura non psicopatologica.
Può operare sia sui singoli che sui gruppi e consente alle persone di riconoscere ed utilizzare il proprio potenziale, migliorare abilità relazionali, risolvere specifiche problematiche personali limitate al “qui e ora”, ed evidenziare elementi motivazionali utili alla crescita umana e professionale.

ascolto attivo

In questo articolo troverai molte dritte su come realizzare l’ascolto attivo, perchè non basta la disponibilità ad ascoltare, serve anche “saper ascoltare”.  

La modalità utilizzata da chi ascolta in modo professionale si chiama “ascolto attivo” e si basa su conoscenze che devono essere prima apprese e poi esercitate con regolarità prima di diventare competenze.

In questo articolo ti spieghiamo alcuni segreti dell’ascolto attivo e ti anticipiamo che sono alla base di ogni relazione d’aiuto, del Counseling, della Mediazione familiare e della Psicoterapia.

Ecco qualche buon consiglio per iniziare a cimentarsi e per evitare errori grossolani.

ascolto attivo empatia

L’ascolto attivo è un modo di ascoltare estremamente dinamico, che permette di interagire positivamente durante la conversazione rispettando la narrazione di chi si sta ascoltando. I cardini dell’ascolto attivo sono l’empatia, la considerazione positiva e il non giudizio.
L’ascolto attivo rispettoso e operoso è lo strumento che consente di andare oltre le apparenze e permette di aprire scenari inediti.

Nel nostro Counseling Essenziale® oltre all’ascolto attivo si aggiungono conoscenze antropologiche, filosofiche e spirituali che consentono un approccio che accorda gli obiettivi con i valori, aiuta ad emergere i bisogni profondi, promuove il benessere stabile e persegue la ridefinizione degli obiettivi di vita.

Counseling essenziale per risposte di senso

In questo articolo si parla della difficoltà di comprende che cosa è e cosa non è il counseling.

I counselor di Ascolti di Vita hanno messo a punto il “Counseling Essenziale”, un approccio che ha il compito di far emergere l’essenza della persona per farle cogliere ciò che vale davvero, ciò che produce felicità e benessere.

Il colloquio di counseling promuove benessere

In questo articolo sono presentate le 10 tappe fondamentali di un percorso di counseling, con particolare riferimento al nostro “Counseling Essenziale”. La maggior parte degli autori ritiene che nel counselling vi siano alcune fasi o tappe progressive comuni. I colloqui di counseling durano circa 45-50 minuti con i singoli e 70-75 minuti con le coppie, l’intero percorso si svolge in 10-12 incontri con cadenza settimanale o quindicinale e consente di lavorare su un obiettivo per volta tenendo conto dei talenti ma soprattutto dei valori personali, che vanno accordati con le azioni necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.

In ognuno di noi prevalere un determinato stile relazionale, che può essere passivo, aggressivo, passivo-aggressivo (o manipolativo), oppure assertivo. L’aggressività e la passività sono comportamenti innati, invece l’assertività si apprende ed ha bisogno di essere conquistata.
Non è mai facile cambiare, ma cambiare conviene, infatti essere assertivi non significa cambiare il comportamento degli altri ma il proprio. E cambiare in meglio con noi si può…